Qual è il vostro profilo migliore? Siete telegenici? Meglio saperlo, visto che già oggi circa un terzo dei responsabili risorse umane intervista i candidati per un posto di lavoro utilizzando skype e servizi di videochiamata vari. Almeno negli Stati Uniti.
Il dato è stato reso noto qualche settimana fa dai ricercatori di Office Team, azienda a stelle e strisce che si occupa di selezione del personale. E vista l’esplosione di smartwatch, smartphone e altri smart-aggeggi, questo trend sembra destinato a crescere.
I giornalisti di Mashable, testata online specializzata in tecnologia, si sono divertiti a immaginare come l’evoluzione del web, delle app e dei wearable (dispositivi da indossare) potrebbero trasformare, nel giro di una decina di anni, il mondo dei colloqui di lavoro.
Le videoinserzioni. Dimenticate le tradizionali offerte di lavoro scritte su giornali o siti web specializzati: il futuro delle inserzioni è video. Già oggi esistono piattaforme specializzate come Ongig, dove le aziende inseriscono le ricerche di personale sotto forma di cortometraggi. E chi si vuole candidare può a sua volta inviare una video candidatura.
Interessante, a patto di riuscire a superare l’imbarazzo di raccontare se stessi davanti alla telecamera, e di non suscitare nel selezionatore l’effetto sonnolenza tipico del “filmino delle vacanze”.
Colloqui via smartwatch. Apple Watch, in arrivo tra pochi giorni, rivoluzionerà molte delle nostre abitudini quotidiane, probabilmente anche quelle legate alla comunicazione. Tra pochi mesi vedere qualcuno che sostiene un colloquio di lavoro parlando nello smartwatch in treno o sull'autobus potrebbe non sembrarci più così strano.
Snapchat. Siete pronti a giocarvi il prossimo posto di lavoro in 10 secondi? Nato come piattaforma per la condivisione di foto e brevi filmati, Snapchat è oggi uno dei canali utilizzati dal marketing digitale per raggiungere il proprio target.
Non sembra così improbabile ipotizzare il suo utilizzo come canale per veicolare offerte di lavoro e per raccogliere risposte. Una bella sfida, visto che si dovrà convincere l’interlocutore delle proprie capacità in una manciata di secondi.
Referenze 2.0. Ottenere le referenze è la parte cruciale di un processo di selezione. Perchè invece che chiederle banalmente per telefono o per email non farsele mandare… in video? I reclutatori potrebbero visionarle insieme al candidato e rendere così più efficace e interattivo il processo.
Test senza imbrogli. Sono sempre di più le aziende che chiedono ai candidati, durante il percorso di selezione, di svolgere una o più prove pratiche per verificare le loro capacità. La tecnologia oggi consente ai selezionatori di vedere sul proprio monitor, in tempo reale, ciò che sta facendo l’aspirante impiegato e saggiarne così le competenze senza rischio di scopiazzature.
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