di Chiara Reali
Sei una donna, conosci qualcuno in palestra o al bar, torni a casa e ti trovi la sua richiesta di amicizia su Facebook. Non sai se accettarla o meno, è carino ma è così strano... e se fosse un maniaco? Se lo sono chiesti anche gli sviluppatori dell’applicazione Friend Verifier per Facebook.
"Meglio stare attenti a chi si aggiunge su Facebook... non si sa mai!"
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio - Friend Verifier è un’applicazione per Facebook creata da Joe Penora. A suo dire, si sarebbe ispirato al gran numero di amiche e conoscenti sempre dietro a lamentarsi per i messaggi “inappropriati” che ricevono -una volta su MySpace - adesso su Facebook. E, per scherzare, aggiungevano: Joe, dovresti creare un filtro per le persone inquietanti. La sua risposta è questa app. Non puoi distinguere una persona “inquietante” da una che non lo è se non con l’esperienza, dice Joe, ma puoi almeno assicurarti che non abbia, a suo carico, accuse di molestie o peggio ancora. È quello che fa Friend Verifier che attinge a un database di più di 800mila persone condannate per reati a sfondo sessuale. Pensando alla sua cuginetta che accetta amicizie indiscriminatamente e “in questa epoca può essere davvero pericoloso”.
Attenti al lupo - Penora vuole innanzitutto portare all’attenzione degli utenti del social network i pericoli che possono correre, aumentare, insomma, la loro consapevolezza. Stare dietro a uno schermo dà una falsa sensazione di sicurezza, ancora più falsa adesso che basta una svista nel settare la propria privacy per vedere pubblicati sulla propria timeline dettagli sul luogo in cui viviamo e su quelli in cui ci muoviamo, magari “arricchiti” da fotografie e informazioni aggiuntive che potrebbero fare gola a dei maleintenzionati. Friend Verifier sta uscendo dalla fase beta e, per ora, contiene solo i dati relativi agli Stati Uniti. Già arrivano richieste dalle altre parti del mondo. Joe Penora risponderà? La momento è impegnato a creare un’applicazione per smartphone. L’applicazione, lanciata solo il 9 marzo scorso, è già stata usata per per controllare la fedina penale di circa trecentomila persone. (sp)