Wikipedia ha appena spento la 10a candelina! Vi ricordate come era il mondo prima che fosse creata la prima enciclopedia gratuita e libera online? Io faccio parecchia fatica. Mi parrebbe di tornare all’età della pietra: non riesco a spiegare a parole quanto mi conforti essere in grado di cercare informazioni su un concetto, un oggetto, un film o un dettaglio storico che non conosco in pochi secondi, ovunque mi trovi.
Il fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, ha dato alla luce il sito nel 2001 dopo un fallito tentativo di creare un’enciclopedia online “tradizionale”, Newpedia. Ovviamente non si aspettava minimamente il successo planetario di un modello tanto controintuitivo: nessuno aveva mai concepito un “deposito” di conoscenza liberamente modificabile da tutti, sorvegliato dalla propria stessa utenza.
Eppure il sistema funziona: nonostante le ire dei professori di ogni ordine educativo, secondo la rivista Nature Wikipedia non è meno accurata dell’Enciclopedia Britannica e le fonti (sempre regolarmente citate) sono dello stesso livello. Se si può muovere una critica a Wikipedia è la troppa precisione a scapito dell’esposizione. Molti argomenti tecnici sono infatti curati da specialisti che non tollerano derive divulgative: la lettura diventa spesso ostica.
Wikipedia sopravvive grazie alle donazioni dei suoi utenti, che sono 440 milioni ogni mese. I linguaggi sono 250, gli articoli 26 milioni, gli editor oltre 100.000. Wales vorrebbe che la propria creatura diventasse ancor più internazionale, però: per questa ragione verranno aperti degli uffici in India, i primi fuori dagli Stati Uniti e non è un caso trovarli in un paese in pieno sviluppo. Personalmente auguro a Wikipedia che i prossimi 10 anni siano almeno altrettanto ricchi di successo!