Vi ricordate le sommosse in Egitto all’inizio dell’anno? E il “blackout” di rete e cellulari in tutto il Paese? L’ex presidente Mubarak è stato condannato da un tribunale egiziano a pagare una multa milionaria per aver “staccato” la spina del Web per evitare ai rivoltosi di comunicare e organizzarsi.
“La multa totale per i responsabili del blackout di gennaio in Egitto ammonta a circa 62 milioni di euro”
Blackout governativo - Le proteste in Egitto contro il regime di Muhammad Hosni Mubarak, in carica da 30 anni, sono scoppiate il 25 gennaio quando alcuni manifestanti hanno iniziato a scendere nelle strade de Il Cairo e altre città per far sentire il proprio dissenso. E, in quell’occasione, social network come Facebook e Twitter si sono rivelati fondamentali per coordinare l'azione e organizzare la rivolta. Troppo fondamentali visto che le autorità, proprie per evitare che la rivolta si estendesse a macchia l’olio in tutto il Paese hanno deciso di bloccare le comunicazioni via Web e via cellulare.
Resa dei conti - Alcuni attivisti erano comunque riusciti ad aggirare il blocco, ma resta il fatto che un tribunale egiziano ha appena servito il conto a Mubarak e soci per quell’azione che, oltre a impedire le comunicazioni tra i rivoltosi, ha anche provocato dei seri danno all’economia egiziana. Nello specifico, le autorità egiziane avevano impedito, all’inizio delle proteste, prima l’accesso a Twitter (25 gennaio), poi a Facebook (26 gennaio) per arrivare al blocco totale dei collegamenti al Web fino al 28 gennaio.
Resa dei conti - La multa stabilita dal tribunale egiziano è complessivamente di 540 milioni di sterline egiziane, pari a circa 62 milioni di euro. Mubarak dovrà pagare 200 milioni di lire egiziane, pari a 20 milioni di euro, l’ex ministro dell’Interno El Adly - inquisito insieme a Mubarak anche per aver ordinato di sparare sui manifestanti all’inizio della rivolta, è stato condannato a una multa di 300 milioni di lire egiziane (circa 40 milioni di euro), mentre all’ex primo ministro Nazif sono toccati 40 milioni di lire egiziane, pari a circa 5 milioni di euro. (sp)
Silvia Ponzio