Il New York Times ha inaugurato Beta620, un sito per le public beta dei suoi nuovi progetti, allo scopo di ottenere feedback dalla comunità. Google Labs ha chiuso i battenti, ma altre aziende imboccano la stessa strada, persino un’insospettabile come un “vecchio media”. Tastare il terreno con la comunità è una buona idea, e forse Twitter non è il mezzo più indicato quando si hanno in ballo tante idee e soprattutto tanti capitali.
Alcuni dei progetti sono molto interessanti: Community Hub è un sistema di commentazione con feed e statistiche da integrare con Facebook. Times Companion invece comunica all’utente contenuti context relevant e modifica l’aspetto della pagina del Times presentando la strumentazione interattiva e i commenti come overlay, in modo da non far caricare più volte la pagina - Lo sforzo è quello di rendere l'esperienza sempre più comoda agli utenti di tablet e smartphone, senza sacrificare troppo chi legge da una postazione fissa.
Particolarmente notevole anche TimesInstant, il tentativo del NYT di offrire una ricerca istantanea stile Google per i contenuti del sito.
Un’ultima curiosità è il nome del sito. Beta620 è un richiamo all’indirizzo del quartier generale del Times, nell’Eight Avenue a New York.