Si è appena concluso in Florida il processo contro la donna accusata di aver ucciso la figlia di appena due anni, occultandone il cadavere per impedire la soluzione delle indagini. E i Vip protestano su Twitter contro l’assoluzione.
“Un caso di cronaca che ha appassionato gli USA: proteste online per il verdetto del tribunale”
Assolta dai giurati - L’accusa è gravissima: infanticidio. Casey Anthony, giovane donna di venticinque anni della Florida, avrebbe commesso l’omicidio per futili motivi: ha ucciso la figlioletta Caylee di appena due anni, seppellendone il cadavere nei boschi per impedirne il ritrovamento per diversi mesi. Il caso mediatico per settimane ha invaso le pagine digitali e carteacee dei media americani, Tv e siti di news. E si è concluso con un’assoluzione: le prove non hanno convinto la giuria popolare, non è possibile giudicare colpevole la supposta mamma killer.
Processo mediatico - Da mesi gli americani seguono l’agghiacciante evolversi del caso di cronanca nera: Casey Anthony ha già passato tre anni in galera con l’accusa di essere una spietata mamma killer, che ha narcotizzato la piccola Caylee con il cloroformio, prima di soffocarla col nastro adesivo e seppellirla in un'area boschiva vicino a casa dei suoi genitori. Il corpo fu trovato dopo molti mesi e, nel lasso di tempo intercorso tra la scomparsa e il ritrovamento del piccolo cadavere, mamma Casey si faceva immortalare mentre si divertiva nelle feste, innaffiate con l’alcol, a bordo piscina, in locali e discoteche, sotto al sole della Florida.
Protesta Vip – Sul Web e in particolare su Twitter la protesta è montata a suon di account dei Vip: il tam tam dei messaggini dei personaggi noti è partito da Demi Moore, che con il marito Ashton Kutcher è stata la prima a twittare la propria indignazione, passando poi per la signora Osbourne, Kim Kardashian, Mandy Moore, Niki Taylor, in un crescendo che equivale ora a una valanga di messaggi di protesta. (pp)
Niccolò Fantini
Accolta la tesi della difesa – Secondo gli avvocati la piccola Caley è tragicamente affogata nella piscina di casa e Casey Anthony, con l’aiuto del padre, ha cercato di coprire la disgrazia. Infatti, sebbene sia caduta l’accusa di omicidio di pimo grado, ora è accusata di aver mentito e di aver depistato le indagini, reati per cui rischia 4 anni di condanna, di cui 3 ià scontati. Per l’omicidio della figlia la richiesta del procuratore era: pena di morte.