L'FBI è a caccia di hacker: viene arrestato un diciannovenne in Inghilterra, mentre in Usa e in Svizzera un raid all'interno dei server blocca siti e blog per diverse ore.
“Il giovane ha solo diciannove anni”
Arresto in Gran Bretagna - La polizia ha arrestato un giovane teenager di Wickford, vicino Londra, con l'accusa di essere collegato ai recenti cyber attacchi alla CIA, all'agenzia contor il crimine orgnaizzato della Gran Bretagna e alla Sony. L'arresto è parte di un'azione di polizia internazionale, che coinvolge la polizia inglese e l'FBI americana. Il computer del sospetto affiliato a Luzl Security è ora allo studio nei laboratori degli specialisti delle forze dell'ordine, anche se il gruppo di hacker ha dichiarato su Twitter che il giovane non è un leader ma un semplice simpatizzante di basso rango.
Contro attacco - Le azioni di polizia contro gli hacker sono in piena attività: il 10 giugno in Spagna la polizia ha arrestato 3 sospetti hacker di Anonymous e domenica scorsa i due gruppi di “hacktivisti” hanno dichiarato di aver stretto un'alleanza per future campagne per rubare dati governativi sensibili.
Server in Svizzera - Un'ulteriore raid di polizia è stato svolto martedì scorso dall'FBI: i cyber agenti hanno bloccato i Web server di un data center, causando seri problemi anche a siti web che nulla c'entrano con gli hacker, tra cui il Curbed Network di New York, che ospita siti e blog informativi. Il raid è avvenuto nei server americani di DigitalOne, società di hosting con sede in Svizzera. Il capo della DigitalOne ha mandato una mail ai suoi clienti non appena ha scoperto che il blocco dei suoi server era dovuto non a un problema tecnico ma ad un'azione di polizia informatica. Sergej Ostroumow dalla Svizzera ha dichiarato che “dopo il lavoro non-professionale dell'FBI, potremo far ripartire i nostri server”