di Alessia Vicinanza
Hacktivista di Anonymous datti da fare! Il logo della comunità è stato registrato da una società francese che ne ha fatto uso per del merchandising. La guerra è stata dichiarata, l’attacco è solo questione di tempo.
"La loro ignoranza e arroganza non rimarrà impunita... parola di hacker"
Anonimi in giro per il mondo - L’uomo vestito in giacca e cravatta con il punto di domanda al posto del volto, simbolo di Anonymous, potrebbe presto essere più diffuso di quanto previsto. Pickapop.fr - una società francese che vende abbigliamento online - ha comprato e registrato a proprio titolo l’omino che da sempre contraddistingue gli hacktivisti, ovvero coloro che in qualche modo hanno collaborato con gli hacker anonimi.
Senza scrupoli - La società transalpina non si è nemmeno posta il problema sulla lealtà del gesto, e ha già messo in vendita alcuni modelli con il logo ben in vista sulle magliette, con tanto di slogan. Ovvio che non si tratta di un caso, ma di un tentativo di guadagnare sfruttando il nome e la fama di un’organizzazione con cui non ha alcun rapporto. Quelli di Anonymous, però, non se ne staranno con le mani in mano.
All’attacco! - Quello che possono fare è bloccare il sito con dei DDoS (Distributed Denial of Service), ovvero un tipo di attacco informatico che rallenta il portale inondandolo di pacchetti di informazioni, fino a renderlo inutilizzabile. Per ora tutto sembra ancora funzionare perfettamente, ma quelli di Anonymous stanno sicuramente architettando al meglio l’operazione di sabotaggio. Sui loro social profili hanno già dichiarato guerra, puntualizzando che i loghi sono protetti da licenza Creative Commons. Come puoi vedere qui sotto, hanno anche caricato un video dove spiegano tutto l’accaduto. Il loro slogan «We're Anonymous. We're legion. We don't forgive. We don't forget. Expect us!» (“Noi siamo Anonymous. Noi siamo legione. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Aspettateci!”) calza a pennello. Quanto resisterà Pickapop.fr?
Il lavoro è servito - Di certo la mossa di registrare il logo di Anonymous non è stata furba, e nemmeno troppo educata. Comunque, A pensarci bene, probabilmente chi collabora con questa comunità di utenti è solo felice di potersi rimettere al lavoro su qualche attacco.
Guarda il video in Anonymous spiega l'accaduto