Il tentativo di Sony di citare in giudizio i vari Google, YouTube, Twitter, SlashDot e PayPal nell'ambito del caso PS3 Jailbreak è stato respinto dal giudice Susan Illston, secondo quanto riportato da PSX-Scene (via VG247).
“Un giudice americano blocca Sony”
Nei giorni scorsi avevamo parlato della volontà di Sony di citare in giudizio i vari Google, Twitter e YouTube, e di costringere gli operatori a far pervenire alla compagnia giapponese i dati anagrafici riguardanti gli hacker coinvolti nella divulgazione di notizie relative alla violazione di PlayStation 3.
Sony ha già ottenuto una prima vittoria nei confronti dell'hacker George "Geohot" Hotz, raggiunto da un'ordinanza restrittiva che gli impedisce di continuare a lavorare alle modifiche per la console Sony.
