Un suddito inglese ha scoperto suo malgrado di non poter più usare il proprio vero nome online. Le leggi promulgate per affrontare i problemi della vita moderna sono spesso create da persone che non comprendono bene la situazione, applicate da giudici privi di competenza nello specifico e spesso applicate a situazioni assurde. L'ondata di arresti avvenuta in questo periodo in Inghilterra sembra aver già creato dei mostri giudiziari.
In questo caso abbiamo Peter David-Gibson, 20 anni, accusato di essere un membro di Anonymous, che per decreto del tribunale non potrà più usare Twitter o qualsiasi altro social network o servizio di comunicazione pubblica o privata attraverso il proprio nickname preferito. Come avrete forse intuito dal tono dell'articolo, questo nick è proprio "Peter". La situazione è piuttosto buffa, se ci si pensa un po’ sopra: il supposto associato di Anonymous è appena diventato anonimo per ordine del proprio paese. (ga)
Foto CC di Matt Westervelt