Il Giappone è un paese perennamente sospeso tra innovazione e tradizione. E alla base della dieta dei suoi cittadini, ci sono: sushi, tonno, gamberi e, in generale, i prodotti ittici che provengono dal ricco mare circostante.
“I pescatori giapponesi vendono la loro merce prima online ”
Dalla barca alla Rete – La novità è come viene venduto il pesce: una cooperativa di pescatori giapponesi ha aperto un negozio virtuale dove smerciare, via e-commerce, il pescato, non appena viene tirato fuori dalla reti. L’iniziativa è supportata da una società giapponese appena nata (start up), che è specializzata in aggiornamenti hi-tech per le aziende agroalimentari ed è il partner tecnologico dell’iniziativa.
Chi dorme non piglia pesci – Armati di computer, fotocamere e videocamere, uplodano entro le nove di mattina le offerte della giornata. I clienti, così, collegandosi al sito, possono vedere in "faccia" il pescato e conoscere tutti i dati i dati del bottino del giorno: specie, taglia, peso e, naturalmente, il prezzo di ogni singolo pesce.
Vantaggi per tutti? – Vendendo direttamente online i pescatori tagliano la catena di distribuzione ed eliminano le commissioni che vengono applicate al normale mercato del pesce. Mentre i compratori, hanno la garanzia di un pescato fresco, visto e controllato con i propri occhi quasi in contemporanea alla cattura. La consegna dell’ordine viene garantita entro 12 ore dalla raccolta delle reti.