Immaginate di entrare in galleria a Milano e di uscirne a Piacenza, dopo 57 km al buio. È più o meno quello che abbiamo fatto qualche giorno fa, visitando la galleria del San Gottardo, in Svizzera.
Il tunnel è il cuore del collegamento tra il sud e il nord Europa ed è nell’ultima fase di costruzione. I test dei treni però sono già iniziati su una prima tratta di binari. E Focus ha partecipato a un collaudo in qualità di osservatore. Questa è la cronaca di un viaggio ai confini della tecnologia.
La costruzione del tunnel ferroviario più lungo del mondo è un esempio di democrazia, innovazione tecnologica e tutela ambientale. Leggi
A 220 km/h nel buio
I passeggeri indossano giubbotti catarifrangenti e caschi di sicurezza. I loro sguardi fissano i monitor che pendono dal soffitto, con l'immagine del cruscotto di bordo: quando il tachimetro tocca i 220 km orari, scroscia l'applauso. E gradualmente il treno rallenta. Il viaggio è durato sì e no un quarto d'ora. Del resto, non si può chiedere di più su un tragitto di soli 15,7 km: tanto sono lunghi i binari del tratto Bodio-Faido, nella Svizzera italiana, dove la società Alptransit sta facendo i primi test per la "Galleria di base del San Gottardo", il tunnel ferroviario più lungo del mondo.
Milano-Zurigo in 3 ore
I 57 km di galleria, una volta aperti al traffico (il “giorno X” è previsto l'11 dicembre 2016), faranno accorciare di mezz'ora il tragitto Milano-Zurigo; dal 2019, quando sarà aperta la galleria di base del Monte Ceneri, il viaggio si ridurrà di un'altra mezz'ora. Basteranno 3 ore per collegare le due città, con una velocità massima di 250 km/h per i treni viaggiatori e di 160 km/h per i treni merci.
I test sulla linea, che proseguiranno fino a giugno, sono un assaggio di come funzionerà questo tunnel la cui costruzione ha impegnato centinaia di operai negli ultimi 18 anni.
Un’impresa tecnologica
Quali sono stati i passaggi più impegnativi? «A Piz Vatgira, una parte del massiccio del Gottardo, la roccia raggiunge i 50 °C di temperatura: lavorare in quelle condizioni è stato proibitivo» ricorda Nicolas Steinmann, capo progetto alimentazione di trazione.
Le gallerie giacciono sotto uno strato di 2.300 metri di roccia: dai duri graniti e gneiss alle insidiose rocce sedimentarie, che sono state messe in sicurezza puntellando la galleria, ogni metro, con 150 sbarre d'acciaio, calcestruzzo e un rivestimento impermeabile. L'opera è garantita per resistere un secolo.
Numeri
Il tunnel del Gottardo è un'opera da Guinness. Ecco alcuni numeri: