Architettura

Dentro il tunnel del San Gottardo

Siamo entrati in anteprima nella galleria del San Gottardo, il tunnel ferroviario più lungo del mondo, che verrà inaugurato l’11 dicembre 2016.

Immaginate di entrare in galleria a Milano e di uscirne a Piacenza, dopo 57 km al buio. È più o meno quello che abbiamo fatto qualche giorno fa, visitando la galleria del San Gottardo, in Svizzera.
Il tunnel è il cuore del collegamento tra il sud e il nord Europa ed è nell’ultima fase di costruzione. I test dei treni però sono già iniziati su una prima tratta di binari. E Focus ha partecipato a un collaudo in qualità di osservatore. Questa è la cronaca di un viaggio ai confini della tecnologia.

La storia del traforo

La costruzione del tunnel ferroviario più lungo del mondo è un esempio di democrazia, innovazione tecnologica e tutela ambientale. Leggi

A 220 km/h nel buio
I passeggeri indossano giubbotti catarifrangenti e caschi di sicurezza. I loro sguardi fissano i monitor che pendono dal soffitto, con l'immagine del cruscotto di bordo: quando il tachimetro tocca i 220 km orari, scroscia l'applauso. E gradualmente il treno rallenta. Il viaggio è durato sì e no un quarto d'ora. Del resto, non si può chiedere di più su un tragitto di soli 15,7 km: tanto sono lunghi i binari del tratto Bodio-Faido, nella Svizzera italiana, dove la società Alptransit sta facendo i primi test per la "Galleria di base del San Gottardo", il tunnel ferroviario più lungo del mondo.

Milano-Zurigo in 3 ore
I 57 km di galleria, una volta aperti al traffico (il “giorno X” è previsto l'11 dicembre 2016), faranno accorciare di mezz'ora il tragitto Milano-Zurigo; dal 2019, quando sarà aperta la galleria di base del Monte Ceneri, il viaggio si ridurrà di un'altra mezz'ora. Basteranno 3 ore per collegare le due città, con una velocità massima di 250 km/h per i treni viaggiatori e di 160 km/h per i treni merci.

I test sulla linea, che proseguiranno fino a giugno, sono un assaggio di come funzionerà questo tunnel la cui costruzione ha impegnato centinaia di operai negli ultimi 18 anni.

Il tunnel del Gottardo
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Un’impresa tecnologica
Quali sono stati i passaggi più impegnativi? «A Piz Vatgira, una parte del massiccio del Gottardo, la roccia raggiunge i 50 °C di temperatura: lavorare in quelle condizioni è stato proibitivo» ricorda Nicolas Steinmann, capo progetto alimentazione di trazione.

Le gallerie giacciono sotto uno strato di 2.300 metri di roccia: dai duri graniti e gneiss alle insidiose rocce sedimentarie, che sono state messe in sicurezza puntellando la galleria, ogni metro, con 150 sbarre d'acciaio, calcestruzzo e un rivestimento impermeabile. L'opera è garantita per resistere un secolo.

Numeri
Il tunnel del Gottardo è un'opera da Guinness. Ecco alcuni numeri:

  • lunghezza della tratta: 57 km (poco meno della distanza Milano-Piacenza);
  • lunghezza di tutte le gallerie: 152 km (la distanza Roma-Pescara);
  • calcestruzzo utilizzato: 131.000 m3 (riempirebbero 52 piscine olimpiche);
  • roccia scavata: 13,3 milioni di m3 (riempirebbero 5 piramidi di Giza);
  • cavi di rame: 3.200 km (la distanza fra Madrid e Mosca);
  • 14 aprile 2014 Vito Tartamella
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