Ricordate quando è stata catturata la prima immagine di un buco nero? Foto del genere sono una meraviglia della scienza e della tecnologia. E saranno sempre più frequenti (vedi il buco nero al centro della nostra galassia). Ma come vengono realizzate, che cosa abbiamo scoperto, che cosa c'è ancora da fare e… a che cosa servono?
Luciano Rezzolla, nato a Milano nel 1967, è un astrofisico italiano che attualmente occupa la Cattedra di Astrofisica Teorica presso l'Istituto di Fisica Teorica a Francoforte, in Germania.
I suoi principali temi di ricerca sono la fisica e l'astrofisica di oggetti compatti, come buchi neri e stelle di neutroni, che egli indaga mediante simulazioni numeriche eseguite su supercomputer.
Insieme ai suoi collaboratori ha sviluppato alcuni dei codici numerici più sofisticati della relatività numerica. È membro dell'Executive Board dell'Event Horizon Telescope Collaboration (EHTC), il progetto internazionale di studio che ha l'obiettivo di studiare l'ambiente circostante Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio situato al centro della Via Lattea, così come il buco nero M87 ancora più grande al centro della galassia ellittica supergigante Virgo A.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. È autore di vari libri scientifici e del volume divulgativo "L'irresistibile attrazione della gravità. Viaggio alla scoperta dei buchi neri" (Rizzoli, 2020).