Il rover che poco più di un mese fa ha riempito d'orgoglio l'Agenzia Spaziale Cinese sta affrontando i primi problemi legati all'inospitale ambiente lunare. Dopo appena sei settimane dal suo seguitissimo allunaggio Yutu (il cui nome originale significa "Coniglio di Giada") è stato colpito da un'«anomalia nel controllo meccanico» , un guasto dovuto «al difficile contesto della superficie lunare» come riportato dall'agenzia di stampa cinese Xinhua.
Dormi, che è notte
I problemi sono sorti sabato, prima che il rover entrasse per la seconda volta in modalità "ibernazione", una sorta di letargo forzato in cui Yutu e il lander Chang'e-3 vengono messi per affrontare la lunga e rigida notte lunare, che dura circa 14 giorni terrestri e porta il termometro a precipitare anche sotto ai -180 °C.
Il primo "sonno" è stato impostato con successo non appena i due mezzi sono atterrati sulla superficie lunare. La seconda ibernazione è andata bene invece solo per Chang'e-3; Yutu sembra non aver risposto, messo ko forse - ma è solo un'ipotesi - dall'abrasiva polvere lunare, elettrostaticamente carica e capace di rovinare le apparecchiature più sensibili.
Per avere ulteriori segnali dal rover, e le risposte ufficiali della SASTIND, l'agenzia cinese responsabile del programma spaziale, occorrerà aspettare fino all'8 febbraio, quando sulla Luna sarà di nuovo giorno. Fino ad allora infatti i pannelli solari di Yutu non potranno funzionare.
Ti potrebbero interessare anche:
I video dell'allunaggio di Chang'e-3
Il video della prima donna cinese nello Spazio
Apollo 11, la missione che cambiò la storia