Gene Roddenberry, il creatore di Star Trek, era un grande e straordinario visionario: l'elenco delle tecnologie a disposizione dell'equipaggio delle navi stellari USS Enterprise che si sono succedute nei decenni di esplorazione del Cosmo sarebbe davvero lungo, ma come non citare gli antenati degli smartphone o gli scanner dell'infermeria di Leonard "Bones" McCoy?
Il loro teletrasporto era (sarà?) un po' più avanzato del nostro, d'accordo, ma tra le tante "immaginazioni" una si è materializzata proprio di recente: il pianeta d'origine del comandante S'chn T'gai Spock, collocato dalla storiografia ufficiale della serie attorno alla stella 40 Eridani A, esiste per davvero, e proprio dove era stato immaginato.
Era il 1991 quando Roddenberry raccontò con una lettera a Sky and Telescope che i vulcaniani vivevano su quel lontano pianeta, che aveva probabilmente almeno 4 miliardi di anni: un periodo di tempo abbastanza lungo da consentire la nascita della vita e lo sviluppo e il consolidamento di di una civiltà evoluta, i vulcaniani - appunto.
Vulcano. Il Dharma Planet Survey, un gruppo di lavoro per la ricerca e lo studio di esopianeti, ha annunciato di avere scoperto attorno a 40 Eridani A, una stella nana a 16 anni luce dalla Terra, un pianeta di massa 8 volte superiore a quella terrestre.
Nel documento, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, si sostiene che il pianeta, amichevolmente chiamato Vulcano, ma che ufficialmente ha la sigla HD 26965b, ha però una gravità troppo elevata per supportare una qualche forma di vita simile a quella terrestre. Inoltre, orbita molto vicino alla sua stella e deve perciò essere molto caldo. Vulcano insomma esiste, ma i vulcaniani o sono super-esseri o...