Due dei quattro strumenti presenti sulla sonda Voyager 1 hanno ripreso a funzionare, inviando dati scientifici alla Nasa, dopo un problema tecnico verificatosi a novembre 2023. Ora, un team d'ingegneri addetto alla strumentazione di bordo sta cercando di ricalibrare il resto della sofisticata apparecchiatura in dotazione, il che indica un progressivo ripristino della missione.
Due su quattro. Ad aprile, dopo cinque mesi di tentativi per risolvere il problema al computer che trasmetteva i dati a Terra, i tecnici della NASA sono riusciti a far sì che la navicella spaziale restituisse i dati ingegneristici per capire lo stato di salute dei suoi sistemi di bordo, compresi gli strumenti scientifici. Il 17 maggio, il team ha inviato comandi alla navicella spaziale (oltre 46 anni di età) che le hanno consentito di riprendere l'invio dei dati scientifici verso la Terra.
Anni luce di lavori. Dalla Voyager 1 che ora si trova a più di 24 miliardi di chilometri dal suo Pianeta natale, la luce impiega più di 22 ore e mezza per raggiungere la navicella spaziale e 22 ore e mezza perché un segnale ritorni sulla Terra. Di conseguenza, la squadra ha dovuto attendere quasi due giorni per vedere se i loro comandi avevano avuto successo. Lo strumento che rileva le onde di plasma nello spazio e quello che studia i campi magnetici stanno restituendo dati scientifici utilizzabili.
Gli altri due strumenti sui quali ora è rivolta l'attenzione degli ingegneri sono un rilevatore di raggi cosmici e uno per lo studio delle particelle cariche a bassa energia. La sonda aveva in dotazione anche altri sei strumenti, che hanno smesso di funzionare nel momento in cui Voyager 1 ha sorvolato Saturno.
Il computer impazzito. L'anno scorso il computer di bordo della sonda iniziò a inviare a Terra un segnale anomalo che non conteneva dati scientifici, né dati ingegneristici, segno che la strumentazione era in tilt. Gli ingegneri sono riusciti a individuare il problema che derivava da una piccola porzione di memoria danneggiata nel sottosistema dei dati di volo, uno dei tre computer della navicella.
Questo sistema è progettato per raccogliere i dati provenienti dagli strumenti scientifici, oltre che i dati tecnici sulla salute e lo stato del veicolo spaziale, prima che le informazioni vengano inviate sulla Terra: ed era proprio il computer di invio dei dati ad essere "impazzito".
Una "grande" missione. Lanciata nel 1977 , la Voyager 1 e la sua gemella, Voyager 2, celebreranno 47 anni di attività alla fine dell'anno.
Sono i primi e unici veicoli spaziali Nasa ad esplorare lo spazio al di fuori dell'eliosfera, ossia la sfera di spazio all'interno della quale si è sotto l'influenza della nostra stella. Creata dal Sole, questa bolla di campi magnetici e vento solare spinge contro il mezzo interstellare, un oceano di particelle creato da stelle esplose altrove nella galassia della Via Lattea. Entrambe le sonde hanno sorvolato Giove e Saturno, mentre la Voyager 2 ha sorvolato anche Urano e Nettuno.