Se vi sentite pionieri dello Spazio e da sempre sognate per voi una vita da astronauti, avete tempo fino al 24 aprile per candidarvi alla prima fase di un impegnativo programma di ricerca avviato dall'ESA, l'Agenzia spaziale europea, il SciSpacE Human Research, che vi propone 60 giorni a letto - il programma prevede due studi clinici paralleli della durata continuativa di 60 giorni, da condurre a letto!
È dura... A letto, sì, ma la scomodità è assicurata: «Il letto è inclinato di 6°, con la testa verso il basso. Bisogna rimanere sempre sdraiati, per 60 giorni ininterrotti, e avere almeno una spalla sempre appoggiata al materasso, anche quando si mangia, ci si lava o si usano i servizi; bisogna sottoporsi a vari prelievi di sangue, e biopsie sui muscoli», spiega la responsabile del gruppo di lavoro per il volo spaziale umano dell'ESA, Jennifer Ngo-Anh.
... ma non è per cattiveria! Il letto leggermente inclinato è il modo migliore per alterare le condizioni del corpo umano, avvicinandole a ciò che subiscono gli astronauti nello spazio: perdita di densità muscolare e ossea, alterazioni agli occhi, fluidi che si spostano verso il cervello. I volontari verranno sottoposti al test all'istituto Jožef Stefan (Slovenia), dov'è stato costruito il nuovo laboratorio di ricerca dell'Esa, che si affianca a quelli dell'Institut de Médecine et de Physiologie Spatiales (MEDES, Tolosa, Francia) e dell'istituto di medicina aerospaziale tedesco, a Colonia.
In Slovenia come sulla Luna. La nuova struttura slovena si trova in alta quota, dove la pressione atmosferica è relativamente bassa, molto simile a quello che potrebbe essere un habitat lunare del futuro. Il centro, tra l'altro, consente ai ricercatori di modificare le condizioni ambientali, come i livelli di ossigeno, che possono essere regolati per somigliare a quelli dell'ambiente ristretto dei veicoli e degli habitat spaziali. Come in Francia e in Germania, anche i laboratori sloveni sono dotati di una centrifuga, per simulare la gravità anche da sdraiati, per capire se la gravità artificiale può contrastare alcuni dei cambiamenti che avvengono nel corpo umano nello Spazio.
Solo per donne. Presto verrà realizzato anche un esperimento dedicato solo alle donne, dove le volontarie rimarranno su letti posti in vasca, ossia come sospesi per simulare le condizioni vissute dagli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale. «Solo donne», commenta Ngo-Anh, «perché conosciamo ancora poco sul comportamento del loro corpo nello Spazio ed è tempo di approfondire l'argomento.
» Per quanto tutto ciò possa sembrare lontano dalla realtà e dai tanti problemi di ogni giorno, questi studi avranno invece importanti e positive ricadute generali, per esempio su chi per vari motivi è costretto a letto per lunghi periodi.