Venere sta sorpassando Marte in fatto di interesse per la ricerca della vita extraterrestre. Tra gli scienziati, è ancora viva la sorpresa per la scoperta di fosfina, che sembra essere un'impronta sicura della presenza di vita tra le nubi del pianeta, che già arriva una nuova scoperta da un gruppo di ricercatori del Midnapore College del Bengala (India): il team, coordinato da Arijit Manna, sostiene di aver rilevato, alle medie latitudini di Venere, la presenza di un'altra molecola interessante per la vita, la glicina. La glicina è un amminoacido glucogenico, ossia un amminoacido che, nel nostro corpo, può essere convertito in glucosio tramite un processo metabolico, la gluconeogenesi. Lo studio ha permesso di individuare la glicina in prossimità dell'equatore di Venere, mentre sembra essere assente ai poli.
Un mattone della vita. La glicina, pur essendo un composto organico, non è una molecola che indica con certezza la presenza di vita (come invece si sostiene per la fosfina), anche se è un composto importante per la sua formazione: è un mattone fondamentale per la vita, ma avere un mattone non significa avere necessariamente una casa. L'aver trovato la glicina potrebbe però aiutare a comprendere i meccanismi che nell'atmosfera di Venere portano alla formazione di molecole che stanno alla base della vita e capire come si è formata, se davvero esiste. Al momento sono state avanzate alcune ipotesi che possono spiegare la glicina su Venere, ma nessuna è esaustiva.
La glicina venne già trovata al di fuori della Terra, sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ma è la prima volta che viene individuata nell'atmosfera di un altro pianeta.