Ecco il risultato di circa 100.000 fotografie della Luna, scattate nell'arco di una nottata dal fotografo americano Andrew McCarthy: fotografando in questo modo McCarthy è infatti riuscito a eliminare l'effetto di sfocatura causato dall'atmosfera terrestre e a restituirci un'immagine della Luna con un livello di detatglio stupefacente e, soprattutto, con i reali colori della sua superficie.
Momento propizio. Perché McCarthy non ha fotografato la Luna piena, quacuno forse si starà chiedendo. Ha evitato di proposito di farlo: come nelle fotografie che scattiamo col flash, infatti, la Luna piena appare più "piatta" e senza ombreggiature. Il quarto di Luna permette invece di evidenziare le forme dei crateri e dei mari, soprattutto in prossimità della linea del terminatore, ovvero il confine (sfumato) tra la parte di superficie lunare illuminata e quella che è al buio. In altre parole, con queste condizioni di luce, i dettagli finiscono per venire esaltati.