Un duro lavoro di gruppo e fortunate condizioni meteo hanno permesso una scoperta importante per tutti i cacciatori di esopianeti compatibili con la vita: l'atmosfera di HAT P-11b, un mondo lontano grande più o meno quanto Nettuno, è in parte composta di vapore acqueo, come rivela uno studio dell'Università del Maryland pubblicato su Nature.
Le osservazioni congiunte di Hubble, Spitzer e Kepler hanno dedotto la presenza di vapor d'acqua analizzando i colori dello spettro luminoso assorbiti dal pianeta in transito davanti alla sua stella madre. L'assenza di nubi nell'atmosfera di HAT P-11b ha reso tutto più semplice.


Record positivo. È la prima volta che un esopianeta così piccolo - ma grande, comunque, quattro volte la Terra - svela la sua composizione chimica.
Finora, studi del genere erano stati possibili solo su giganti gassosi di dimensioni analoghe a quelle di Giove.
Rispetto a questi colossi spaziali, gli esopianeti nettuniani sono composti da elementi meno volatili, come acqua, metano o ammoniaca.









molto distante. HAT P-11b si trova nella costellazione del Cigno a 124 anni luce (circa un quadrillione di chilometri) da noi. La sua atmosfera è composta per il 90% da idrogeno, ma contiene anche una parte consistente di vapore acqueo. L'importanza della scoperta sta tutta nelle dimensioni del pianeta, come ha spiegato alla BBC l'astrofisica Eliza Kempton, non coinvolta nella ricerca.
a piccoli passi. «Gli astronomi hanno trovato vapor d'acqua nelle atmosfere di pianeti più grandi ma, come si potrà immaginare, vorremmo riuscire, un giorno, a studiare la composizione gassosa di pianeti delle dimensioni della Terra. Questo è un importante gradino della scala: riuscire ad analizzare pianeti sempre più piccoli». Fino ad arrivare a scoprire se su corpi celesti simili al nostro ci siano le condizioni favorevoli alla vita (la presenza di vapore acqueo è proprio una di queste).