Le pari opportunità non abitano nello spazio. Anche nelle missioni spaziali, infatti, la parità di genere è una chimera. Basta un dato: gli uomini che sono andati nello spazio sono 477, le donne solo 57. Anche noi italiani non siamo da meno. Dopo 6 astronauti maschi, la prima donna, Samantha Cristoforetti, partirà domenica 23 novembre.
Questa enorme discrepanza, però, non ha impedito di studiare gli effetti sul corpo femminile e su quello maschile della permanenza nello spazio. L’organismo degli uomini e delle donne si comporta in modo diverso nello spazio. È questo il risultato di anni di studi realizzati dalla Nasa e dal Nsbri (National Space Biomedical Research Institute) sugli astronauti che hanno viaggiato nello spazio.
I ricercatori americani si sono concentrati sui problemi cardiovascolari, immunologici, senso motori, muscolo-scheletrici che l’assenza di gravità e le radiazioni cosmiche possono causare.
I problemi da risolvere non sono di poco conto ed è per questo che la Nasa è da anni impegnata a studiare gli effetti sulla salute delle e visto che si avvicinano sempre più i lunghi viaggi spaziali da compiere molto lontani dalla Terra e dalla protezione che il campo magnetico offre agli astronauti che invece vivono a bordo della ISS.
Ma ecco alcuni esempi della differenza tra uomini e donne nello spazio (e dopo il loro ritorno):
I ricercatori tuttavia, sostengono che gli studi devono ancora essere approfonditi, in quanto il numero di uomini che ha volto è molto superiore rispetto a quello delle donne e dunque i risultati potrebbero essere non del tutto corretti.