Il nucleo della nostra Galassia è ancora in buona parte avvolto dal mistero. Per cercare di fare un quadro d’insieme di questa regione dove si concentra la maggior parte della materia che forma la Via Lattea, sono state combinate oltre 2.000 di immagini ottenute dal Telescopio Spaziale Hubble (HST), che ormai da quasi 20 anni osserva il cosmo da oltre 500 km di altezza, e quelle infrarosse riprese dell’osservatorio orbitante Spitzer. Questa nuova immagine multispettrale mette in evidenza massicci filamenti di gas e una nuova popolazione di stelle massicce. La regione centrale della nostra Galassia appare affollata da nubi di gas caldo e polveri e si pensa che ospiti un buco nero di massa pari a 4 milioni di volte quella del Sole. La luce visibile proveniente dagli oggetti presenti in questa zona è assorbita in maniera praticamente totale dalle dense nubi di polveri e gas, al contrario delle radiazioni infrarossa e radio, che attraversano più facilmente la materia interposta. È stato grazie alle osservazioni radiotelescopiche e a quelle infrarosse che è stato infatti possibile ottenere un quadro relativamente dettagliato di questa regione della Via Lattea.
L’immagine ricopre un’area di circa 300 x 115 anni luce attorno al nucleo galattico e rivela la presenza di oltre 600.000 stelle, compresa una nuova popolazione di 200 stelle massicce apparentemente isolate che illuminano con la potente radiazione che emettono le nubi di gas circostanti. La risoluzione è tale che è possibile distinguere dettagli con dimensioni pari a 20 volte quelle del nostro Sistema Solare, il quale dista dal nucleo galattico circa 28.000 anni luce. Per dare un’idea di questa distanza, basti pensare che quando la luce che ha permesso di riprendere questa immagine è partita, la Terra era ancora nel pieno dell’ultima era glaciale.
Nella parte in basso a sinistra sono visibili colonne di gas “scolpite” dai potenti venti stellari emessi da stelle massicce appartenenti all’ammasso denominato “Quintupletto”. Al centro dell’immagine, del gas ionizzato, a forma di ciambella, circonda il buco nero supermassiccio, mentre il gigantesco Ammasso Centrale, che circonda la potente sorgente radio Sagittarius A*, è visibile in basso a destra. Il motivo per cui molte delle stelle massicce presenti in questa immagine non appaiano associate a questi ammassi stellari non è ancora chiaro.