La stella è KIC 8462852 e, come tante altre, è stata a lungo nel "mirino" del telescopio spaziale Kepler, che cerca e studia pianeti al di là del Sistema Solare. È stata sotto osservazione per quattro anni, e nel 2011 e nel 2013 gli astronomi osservarono qualcosa di molto particolare: la sua luce "cadde" improvvisamente, per poi risalire. L'ipotesi del passaggio davanti alla stella di un nuovo, possibile pianeta extrasolare fu presto scartata, perché l'oscillazione luminosa non corrispondeva alla traccia tipica del transito di un pianeta davanti alla sua stella.
Comete o asteroidi? Un'altra ipotesi era quella del passaggio di una famiglia di comete o di asteroidi. Dopo mesi di osservazioni e verifiche con l'aiuto del telescopio spaziale Spitzer, adesso le ipotesi convergono sul fatto che sia stato uno sciame di comete a creare quello scherzo di luce.
Spitzer osserva all’infrarosso e permette di capire se il materiale che circonda una stella è composto da polvere e/o asteroidi oppure da materiale "freddo", come appunto le comete. Dopo un’attenta analisi anche l'ipotesi asteroidi è stata scartata, ed è rimasta solamente quella delle comete.
La cometa-guida. Si è potuto anche stabilire che lo sciame è "capeggiato" da una grande cometa - quella che produsse l'oscillazione di luminosità nel 2011 -, mentre un nugolo di altre comete che formano un’intera famiglia sono passate davanti all’astro nel 2013. «Abbiamo osservato nuovamente la stella nel 2015», ha spiegato Massimo Marengo, della Iowa State University (Usa), che ha condotto lo studio con il telescopio Spitzer, «ma non abbiamo trovato tracce lasciate dal passaggio delle comete: forse stanno ritornando negli spazi interstellari... Certo è che il fenomeno è molto strano e quella stella merita di essere tenuta sotto osservazione.»
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