Una lontana stella mostra di avere dei cali di luminosità molto intensi, cosa che fa pensare che nella sua orbita ci sia una fitta nube di polveri (o qualcosa di più strano). Il paragone con le variazioni di luminosità della stella di Tabby (che mostra a intermittenza cali del 22%) è inevitabile, ma questa stella ha perso fino all'80% della sua luce e gli astronomi brancolano (letteralmente) nel buio.
L'astro in questione si chiama VVV-WIT-07. La prima parte del nome deriva dal telescopio europeo in Cile che l'ha scovata, il VISTA Variables in the Vía Láctea. La seconda viene da un curioso sistema di catalogazione degli astronomi: WIT sta per What Is This? (che cos'è questo?).


Misteriosa. Di questa stella infatti non si sa molto: distanza, composizione e temperatura sono difficili da stabilire per via delle polveri del centro galattico fra la sua posizione e la Terra. Ma l'aspetto più misterioso è il rapido e intenso calo della luminosità osservato nell'estate del 2012. Questo mese gli autori dello studio, coordinati da Roberto Saito (astronomo, università di Santa Catarina, Brasile), hanno pubblicato la scoperta.
L'articolo paragona VVV-WIT-07 sia alla stella di Tabby, che a J1407, una stella che mostra cali di luminosità fino al 90% - che sarebbero spiegati, in questo caso, dalla presenza di un pianeta gassoso con degli enormi anelli, 200 volte più ampi di quelli di Saturno.
Ipotesi aliena. Solitamente, quando da una stella ci arriva meno luce, si pensa a una cefeide o al passaggio di qualcosa davanti a noi: pianeti, comete, nubi di polveri... Tra le tante, c'è anche un'ipotesi intrigante e fantasiosa, che vorrebbe la stella circondata da una sfera di Dyson, ovvero una sfera o un sistema di satelliti che circonda la stella per assorbirne l'energia.


Non ci sono molti astronomi che credono a questa ipotesi. Sia Eric Mamajek (scopritore di J1407), sia Tabetha Boyajian (da cui la stella di Tabby prende il nome) hanno la stessa idea: i cali di luminosità di VVV-WIT-07 sono dovuti ad ammassi di polveri che passano fra la stella e la Terra.
Una spiegazione certo meno affascinante di quella della megastruttura aliena, ma utile per studiare e capire questa categoria di stelle intermittenti.