Per la prima volta è stata osservata una supertempesta nell’atmosfera di un pianeta extrasolare, il ben noto HD 209458b, un “Giove caldo”.
Le osservazioni hanno anche permesso di ottenere un’altra “prima” – la misurazione della velocità orbitale dell’esopianeta, che rende possibile determinare direttamente la sua massa.
Rappresentazione artistica del pianeta extrasolare HD 209458b, nella cui atmosfera sono stati misurati venti con velocità comprese tra 5.000 e 10.000 km/h.
Lo studio accurato della sua atmosfera velenosa, costituita per lo più da monossido di carbonio, ha permesso di ottenere le prove della presenza di super venti, che soffiano a velocità comprese tra i 5.000 e i 10.000 km orari.
nell’emisfero caldo la temperatura raggiunge i 1.000 ºC.
Sulla Terra, le grandi differenze di temperature producono forti venti e, come le nostre nuove rilevazioni mostrano, la situazione non è differente su HD 209458b
HD 209458b è stato il primo pianeta extrasolare ad essere stato scoperto con la metodologia detta del “transito”
Massachussets Institute of Tecnology
High-Resolution IR Echelle Spectrometer
Questa grandissima precisione ha permesso di misurare per la prima volta la velocità del monossido di carbonio gassoso usando l’effetto Doppler.
E’ stata misurata direttamente la velocità di un pianeta extrasolare mentre orbita attorno alla sua stella.
Inoltre, ancora per la prima volta, è stata determinata la quantità di carbonio presente nell’atmosfera di questo pianeta. In realtà, sembra che HD 209458b abbia un’abbondanza di carbonio simile a quella di Giove e Saturno.
In futuro, questo genere di osservazioni potrebbero essere utilizzate per lo studio dell'atmosfera di pianeti simili alla Terra e per cercare di stabilire se la vita esista anche altrove nell'universo.