Una stella di neutroni in rapidissima rotazione (pulsar) è la responsabile della bellissima immagine in falsi colori che rappresenta la radiazione X di diversa energia emessa dalla nebulosa che circonda questo esotico oggetto celeste. Il diametro della pulsar è di poco inferiore ai 20 km, ma che contiene una massa superiore a quella del Sole, mentre dimensioni della nebulosa raggiungono i 150 anni luce.
Una stella di neutroni rappresenta la fase finale dell’evoluzione di una stella la cui massa iniziale era compresa tra 1,4 e 3 volte la massa del Sole. Il nome si deve al fatto che la materia che la costituisce è ridotta a soli neutroni. In un corpo così massiccio, infatti, la forza di attrazione gravitazionale, se non contrastata, produce una contrazione tale da far collassare perfino gli elettroni degli atomi sui rispettivi nuclei; dalla combinazione tra protoni ed elettroni si ottengono neutroni. La densità media di questi oggetti è quindi quella dei nuclei atomici (poco meno di 150 milioni di tonnellate al cm3!). Le pulsar ruotano attorno al proprio asse a velocità spaventose, con periodi dell’ordine
Immagine in falsi colori della nebulosa che circonda la pulsar PSR B1509-58 ottenuta grazie ai dati raccolti dall’osservatorio orbitante per raggi X “Chandra”. In colore rosso sono rappresentate le regioni da cui provengono raggi X di bassa energia, mentre in blu quelle che emettono raggi X di alta energia.
La pulsar di cui stiamo parlando è conosciuta con la sigla PSR B1509-58 ed emette nello spazio circostante una grande quantità di energia che dà origine alle complesse strutture visibili nell’immagine, compresa quella di colore azzurro che assomiglia ad un’enorme mano cosmica.
Si pensa che PSR B1509-58 abbia un’età intorno ai 1.700 anni e si trova ad una distanza da noi di circa 17.000 anni luce. Effettua 7 rotazioni ogni secondo, rilasciando nell’ambiente circostante una spaventosa quantità di energia tramite complessi meccanismi indotti dal suo potentissimo campo magnetico, la cui intensità è stata stimata 15.000 miliardi di volte superiore a quella del campo magnetico terrestre. La combinazione della velocissima rotazione con il fortissimo campo magnetico produce un violentissimo vento di particelle elettricamente cariche, elettroni e ioni, le quali, muovendosi a velocità relativistiche, emettono una tale quantità di energia da fare di questa pulsar uno dei più potenti generatori di energia elettromagnetica della nostra Galassia.
PSR B1509-58 mostra molti aspetti simili alla più famosa Nebulosa del Granchio, anche se quest’ultima è 15 volte più piccola.