Spazio

Una crescita relativamente tranquilla per le galassie primordiali

Un nuovo studio basato sui dati del telescopio spaziale per raggi infrarossi Spitzer cambia radicalmente l’attuale il modo di pensare sulla crescita delle...

Spitzer

La formazione di nuove stelle nelle galassie che ebbero origine poco dopo il Big Bang e la conseguente crescita di queste ultime non sarebbero infatti dovute alla fusione fra galassie minori, come finora creduto.

Questa immagine mostra come una normale galassia a spirale, come la Via Lattea, appaia ai nostri giorni (a sinistra), e come, molto probabilmente, appariva (a destra) durante le sue prime fasi evolutive, quando l’Universo aveva un’età di 1-2 miliardi di anni e la galassia era pervasa da un grandissimo numero di stelle giganti e molto calde. NASA/JPL-Caltech/STScI

Il 70% delle galassie osservate mostra un'intensa luminosità nella regione rossa e infrarossa dello spettro elettromagnetico, con un picco nella riga H-alfa dell'idrogeno ionizzato, un fatto insolito, dal momento che nell'Universo a noi contemporaneo l'impronta dell'H-alfa è così marcata soltanto nello 0,1% delle galassie.

Nelle remote galassie osservate stanno dunque nascendo nuove stelle a ritmi non previsti dalle teorie correnti, addirittura 100 volte superiori a quelli della nostra Galassia (dove nascono non più di una decina di stelle all'anno).

l'intensa formazione stellare sembra perdurare per centinaia di milioni di anni.

Le galassie primordiali non si sarebbero dunque accresciute attraverso periodi di iperattività conseguenti alla “fagocitazione” di galassie minori, bensì grazie a una continua e meno appariscente formazione di nuovi astri di grandi dimensioni.

4 luglio 2011 Mario Di Martino
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us