Ha un nome simile a numero di telefono Oph 16225-240515. Ma in realtà è un oggetto, anzi due, non meglio identificati che alcuni astronomi hanno “scovato” grazie a un grande telescopio posizionato in Cile. Il sistema è composto da un paio di corpi che “viaggiano” fianco a fianco, orbitando uno attorno all’altro. E per quanto siano vicini non sono proprio attaccati, visto che distano fra loro quanto la Terra da Plutone. I “gemelli” Oph 1622 non sono stelle, perché sono troppo freddi e non sembrano assimilabili nemmeno ai pianeti, poiché molto probabilmente si formano in modo diverso. Potrebbero essere dei “planemo” (planetary mass object) di cui ancora ben poco si sa. Il planemo più grande ha una massa 14 volte maggiore di Giove, mentre quello più piccolo è “solo” 7 volte il nostro grande pianeta.
Le successive osservazioni e lo studio della composizione di Oph 1622 – che si trova a 400 anni luce dalla Terra, oltre il sistema solare in una regione denominata Ophiuchus – potrebbero forse dirci molte cose su come nascono stelle, pianeti e asteroidi.
Nella foto un disegno dei planemo gemelli. © European Southern Observatory (ESO)