Spazio

Un satellite meteo in caduta libera verso la Terra

Il 17 giugno precipita un vecchio satellite meteo. Ci sono parti che potrebbero sopravvivere alla caduta e arrivare al suolo: ecco dove e quali sono le probabilità di essere colpiti.

Se andate ai tropici il 17 giugno prossimo, fate attenzione a quello che vi passa sopra la testa! Quel giorno, infatti, il satellite Tropical Measuring Mission (Trmm), una missione congiunta di Nasa e Jaxa (l'agenzia spaziale giapponese) per studiare le piogge e il clima del nostro pianeta, precipiterà sulla Terra dopo aver attraversato in caduta libera l’atmosfera.

L'area (in grigio) all'interno della quale potrebbero cadere parti del satellite che non bruceranno all'attraversamento dell'atmosfera © Nasa/jaxa

1 su 4000 che vi cade sulla testa!

Le probabilità di essere colpiti. Dopo 18 anni di onorato servizio (secondo i calcoli dovevano essere solamente 3) dallo scorso aprile si è abbandonato alla forza di gravità, che lo sta trascinando a Terra.

L’orbita attuale lo porterà a precipitare in un punto non definito del pianeta a cavallo dei tropici, tra i 35° di latitudine nord e i 35° di latitudine sud. Chi in quel periodo si troverà in Europa, Russia, Giappone e in molte regioni dell’America del Nord potrà dormire sonni tranquilli.

Chi invece dovesse trovarsi nella fascia delimitata dall'area grigia nella foto qui sopra avrà 1 probabilità su 4.200 di essere colpito da uno dei 12 componenti del satellite che secondo l’Orbital Debris Program Office (Nasa) potrebbero superare lo stress del rientro e giungere al suolo.

Un pezzo si razzo non identificato caduto sugli Stati Uniti. © Channel 4

Satelliti come se piovesse. Non è la prima volta che satelliti di medio-grosse dimensioni ricadono sulla Terra al termine della loro vita. Famoso per l'apprensione (ingiustificata) che creò fu il satellite Uars (Nasa): precipitato nel settembre del 2011, era decisamente più grande di Trmm. Ma è dal 1950 che satelliti a fine vita e parti di razzo che hanno terminato il loro lavoro cadono sulla Terra e - per quanto ne sappiamo - nessuno è mai stato colpito, almeno finora.

Piuttosto, se il 17 giugno (o in futuro) vi dovesse capitare di vedere un frammento di satellite al suolo avvisate la polizia, che saprà a chi fare recapitare il reperto, prezioso per i ricercatori, e probabilmente anche il conto per i danni. E non toccatelo: probabilmente non è tossico (dovrebbe essere in tianio), ma di certo è incandescente.

10 giugno 2015 Luigi Bignami
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