Da venerdì 8 novembre, lo skyline di Milano cambia. Ma non per un nuovo grattacielo, bensì per l'imponente figura di un razzo spaziale Vega a grandezza reale collocato al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci.
Il modello del razzo Vega, alto 30 metri (come un palazzo di 10 piani) per 3 metri di diametro, è stato sistemato negli spazi esterni, accanto a un'altra delle icone del Museo milanese, il sottomarino Enrico Toti.
Riproduce fedelmente il primo lanciatore Vega che ha volato nel 2012, ed è l'unico modello di questo razzo a grandezza naturale esistente al mondo.
A livello internazionale ha pochi rivali: solo al Musée de l'Air et de l'Espace - Le Bourget di Parigi e alla Cité de l'Espace di Tolosa, sono esposti due lanciatori (in quel caso i francesi Ariane) in scala 1:1 e in verticale, così come sono al momento del lancio.
Il modello è stato realizzato nello stabilimento di Avio, è stato trasportato in tre pezzi da grandi autoarticolati e ricomposto a Milano (vedi video a fine articolo).
La visita al Vega, che rientrerà nel normale biglietto del museo, sarà accompagnata da immagini suggestive e infografiche che raccontano le caratteristiche tecniche del razzo, le varie fasi di cui si compone il lancio, il confronto tra Vega e i più importanti lanciatori passati, presenti e futuri.
Quello vero. Vega è un lanciatore realizzato grazie a un progetto promosso dall'Esa (l'Agenzia Spaziale Europea) e dall'Asi (l'Agenzia Spaziale Italiana). Viene costruito quasi interamente negli stabilimenti dell'azienda Avio, a Colleferro (Roma). In altre parole, è un gioiello tecnologico made in Italy, che è in grado di portare in orbita fino a 2.000 km di altezza carichi fino a 2 tonnellate, sotto forma di un singolo satellite di grandi dimensioni o di più satelliti piccoli.
I lanci dei razzi Vega avvengono dalla base di Kourou, lo spazioporto europeo in Guyana Francese. Ora lo si potrà ammirare a grandezza naturale anche a Milano.
Come il Razzo Vega è arrivato a Milano