Lo zoo di pianeti extrasolari scoperti dal 1995 a oggi si arricchisce sempre più di oggetti bizzarri e strani. Ci sono pianeti ricoperti quasi interamente da lave, altri che appaiono rosa, altri ancora potrebbero essere mondi d’acqua.
Oggi se ne aggiunge un altro: Hats-6b, la cui stella madre si trova a circa 500 anni luce dalla Terra. Risulta "strano" per almeno due motivi. Il primo è il fatto che sembra avere una massa vicina a quella di Saturno, ma il suo diametro è equivalente a quello di Giove (più grande di Saturno). Hats-6b dunque, è come se fosse gonfiato. Difficile dare una qualunque spiegazione a queste caratteristiche.
Nana rossa. Ma c'è di più: il pianeta è un gigante rispetto alla stella attorno a cui ruota. Quest’ultima, infatti, è una nana M (o nana rossa), che è un tipo di stella piuttosto comune nella nostra galassia, dove probabilmente sono tra il 65% e l’80% delle stelle note. Una nana rossa, però, è piccola: ha una massa compresa tra 0,4 e 0,8 masse solari e dunque è strano che abbia attorno a sé un pianeta così grande come quello scoperto. La teoria vorrebbe che i pianeti che orbitano attorno a una stella di questa categoria siano più o meno simili alla Terra anziché ai grandi pianeti gassosi.
Difficile da spiegare. Hats-66b è stato scoperto da un gruppo internazionale di astronomi chiamato “Hat South Team”. Spiega George Zhou, della Australian National University, che ha guidato lo studio: «È curioso che un corpo di tali dimensioni si sia formato attorno a una stella così piccola. Si potrebbe ipotizzare che si sia formato altrove, ma se così fosse risulta ancor più complesso spiegare come sia finito in orbita attorno ad Hats». Il pianeta, tra l’altro, orbita attorno alla stella assai velocemente, al punto che il suo anno dura solo 3,3 giorni terrestri e ciò sta a indicare che si trova a poche decine di milioni di chilometri dalla stella.
Anche Giove... Il fatto che il pianeta sia molto vicino alla stella, tuttavia, non crea "problemi di ordine astrofisico" perché sono molti i pianeti scoperti fino a oggi che ruotano vicino all’astro-madre; sembra che anche i nostri grandi pianeti nacquero vicino al Sole e che solo successivamente si spostarono là dove sono oggi. Al momento sono più di 1800 i pianeti extrasolari fin qui scoperti, ma si possono contare sulle dita di una mano pianeti simili alla Terra che ruotano a una distanza dalla loro stella che permette l’esistenza della vita così come la conosciamo sul nostro pianeta.