Argelander Institute for Astronomy
Max-Planck Institute for Radioastronomy
la nostra Galassia, ai suoi albori, in un arco di tempo di poche centinaia di milioni di anni si è trasformata da un’enorme nube amorfa di idrogeno molecolare relativamente freddo ad un agglomerato di materia capace di perturbare gravitazionalmente l'ambiente circostante.
Disegno che rappresenta la struttura di una galassia a spirale come la Via Lattea. Il nucleo e il disco, molto evidenti, sono inviluppati dal cosiddetto "alone", in cui sono presenti gli ammassi globulari, rappresentati dai piccoli cerchietti chiari sfumati. Nella nostra Galassia si conoscono più di 150 ammassi globulari. Le distanze nel disegno sono indicate in kiloparsec (kpc), 1 kpc corrisponde a 32.600 anni luce.
Gli ammassi globulari sono costituiti da un insieme sferoidale di stelle della prima generazione, formatesi più di 12 miliardi di anni fa, che orbitano come satelliti attorno al nucleo di una galassia.
Immagine ripresa dal Telescopio Spaziale Hubble dell’ammasso globulare NGC 6093. Dista da noi circa 33.000 anni luce, ha un diametro di poco inferiore ai 100 anni luce, ed è formato da diverse centinaia di migliaia di stelle della prima generazione.
I loro risultati mostrano che le forze gravitazionali esercitate su questi ammassi stellari dalla proto-Via Lattea sembrano essere state più intense all’aumentare del contenuto di metalli delle stelle che ne fanno parte.