Sull'asteroide Eros le prove dell'esistenza di un nuovo tipo di materia. Ma i dubbi non mancano.
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L'asteroide Eros. |
Una forma di materia invisibile potrebbe nascondersi nel sistema solare sotto forma di polveri, comete e asteroidi. E potrebbe aver lasciato il segno sulla superficie dell'asteroide Eros, misurata dalla sonda Near nel febbraio 2001. Lo sostengono, in un articolo in corso di pubblicazione, Robert Foot, dell'Università di Melbourne (Australia) e Saibal Mitra, dell'Università di Amsterdam (Olanda). Il sospetto che questo tipo di materia esista è dovuto al fatto, noto da mezzo secolo, che le forze nucleari “deboli” preferiscono, in un certo senso, la sinistra alla destra. Ciò implica due cose: o l'universo non è simmetrico, oppure lo è.
Misteri cosmici. In quest'ultimo caso, però, deve necessariamente esistere un tipo di materia “speculare” alla nostra, invisibile e che potrebbe interagire con il nostro mondo solo tramite la gravità o forze ancora sconosciute. Secondo Foot e Mitra, quest'ipotesi spiegherebbe l'anomala conformazione della superficie di Eros osservata da Near: la scarsità di crateri piccoli (i meteoriti più piccoli, in maggioranza di tipo “speculare”, non interagiscono abbastanza per lasciare un segno) e la presenza di crateri anomali (dovuti allo scontro con meteoriti “speculari” più grandi). Questa teoria (controversa) potrebbe spiegare anche altri misteri. Come quello dell'invisibile “materia oscura” che costituisce gran parte delle galassie, oppure l'impatto del 1908 a Tunguska, in Siberia, che non ha lasciato né un cratere, né i resti del meteorite che l'ha causato.
(Notizia aggiornata al 17 novembre 2002)