È ancora presto per prenotare una camera, ma nello spazio c’è già un “hotel”. O meglio un hotel in miniatura.
Qualche giorno fa è stato inviato nello spazio il modellino (di soli 4 metri di larghezza) di quello che dovrebbe essere il primo albergo spaziale del mondo (o dell’universo?). La navicella-albergo Genesis I è partita sgonfia e si è gonfiata automaticamente con l’aria compressa una volta arrivata a destinazione – precisamente a 550 chilometri dalla Terra. In questo modo, dicono gli scienziati che hanno lavorato al progetto, è possibile pensare di creare ambienti abbastanza grandi e confortevoli per accogliere i turisti, senza avere problemi di peso durante il lancio.
Robert Bigelow, il milionario proprietario di una grande catena alberghiera americana che ha promosso e finanziato l’iniziativa, sogna di costruire un giorno un vero e proprio complesso residenziale spaziale.
Al lancio del prossimo modulo (Genesis II) si potrà anche partecipare, inviando con la navicella la propria foto nello spazio a “soli” 295 dollari.
Nella foto un disegno del futuro albergo spaziale.
© Bigelow Aerospace.