Spazio

Charles Duke, il decimo uomo ad avere camminato sulla Luna

Intervista a Charles Duke, dell'Apollo 16, quinta e penultima missione ad avere portato un equipaggio sulla Luna.

È possibile che Charles Duke non abbia provato la stessa emozione che sentiva quando entrò nel modulo di comando di Apollo 16 (detto Casper) il 16 aprile 1972 per raggiungere la Luna, ma una tensione la si percepiva ugualmente sul volto dell’astronauta quando il 22 ottobre scorso si è affacciato al modello della capsula, perfettamente identico, presente a Volandia, al Museo del Volo. Duke, a Milano in questi giorni, ha risposto alle nostre domande su quei giorni nello Spazio.

Qual è il ricordo più bello della missione Apollo 16?

«Certamente le fasi che ci hanno portato all’allunaggio, in quanto è stato il momento più frenetico e dinamico della missione, perché era necessario trovare il luogo giusto dove atterrare.»

L’allunaggio di Apollo 16, quinta e penultima missione con equipaggio sulla Luna, fu alquanto complesso. I test dei sistemi di controllo per orientare il Modulo Lunare rilevarono dei guasti già in orbita attorno al nostro satellite, al punto che si arrivò molto vicini ad annullare la missione. Ci vollero sei ore per decidere che si poteva scendere, ma a qual punto il piano di volo originale era saltato, e il nuovo piano prevedeva la discesa in un’area molto "tormentata" e con pendii che arrivavano a 10° di inclinazione. E l’inclinazione massima prevista per la partenza dalla Luna era di 8°...

L'Apollo 16 in orbita attorno alla Luna © Nasa

È giusto tornare sulla Luna per costruire una base permanente? «Certo che sì! Una base sulla Luna è fondamentale prima di pensare a raggiungere Marte. Costruire una base lunare significa mettere a punto tutto ciò che potrebbe servire a una base marziana, ma su di un oggetto relativamente vicino. Se qualcosa dovesse andare male sarebbe più semplice recuperare la squadra in poco tempo.»

Charlie Duke a Volandia. © Luigi Bignami

Dunque Marte è l'obiettivo?

«Sì, il progetto è molto interessante, però al momento abbiamo solo la capsula Orion - in fase di costruzione alla Nasa - che avrà bisogno di moduli aggiuntivi per il lungo viaggio. Purtroppo però non abbiamo ancora un modulo in grado di scendere e ripartire da Marte, quindi penso che il primo viaggio non prevederà la discesa, ma solo un’entrata in orbita e poi il ritorno a casa. Ma sono certo che prima o poi toccheremo anche la superficie del Pianeta Rosso.»

I tre astronauti della missione Apollo 16. Duke è il primo a destra. © Nasa

Lo "spirito" del progetto per Marte è ancora quello che ha portato sulla Luna?

«No, purtroppo. Non c’è un interesse come quello degli anni Sessanta e Settanta. Oltretutto non c’è ancora un piano preciso. Non c’è una data sicura entro cui fare atterrare degli uomini, come accadde per la Luna.

E si procede molto lentamente. Basti pensare che il primo lancio umano con la nuova capsula e il nuovo razzo è previsto non prima del 2018.»

La missione di Apollo 16 aveva a disposizione anche un'automobile. © Nasa

Cosa pensare dell’industria privata che entra nel mondo dell’esplorazione spaziale?

«È positivo e mi emoziona. È interessante che, se pur finanziate dalla Nasa, ci siano società private che hanno iniziato a costruire capsule e razzi. Al momento sono soprattutto "cargo" per il trasporto di materiali alla Stazione spaziale, ma penso che presto porteranno nello Spazio anche uomini.»

Nel disegno il razzo SLS con in cima la capsula Orion. E' con questo razzo che la Nasa pensa di arrivare a Marte © Nasa
Il gruppo di lavoro che ha costruito Casper oggi in mostra a Volandia © Foam

Apollo 16 a Volandia. Volandia, parco tematico dell'Aeronautica è a Malpensa, negli edifici delle storiche officine aeronautiche Caproni. Oggi ospita una replica esatta del modulo di comando dell'Apollo 16. «I moduli delle missioni Apollo erano tutti uguali», spiega Luigi Pizzimenti, curatore del settore spaziale di Volandia e responsabile della visita di Duke. «La navicella rispecchia fedelmente tutti i particolari delle capsule Apollo, dalle caratteristiche esterne ai computer di bordo, fino alle bruciature che subì al rientro nell’atmosfera.»

Il modello della capsula Casper (Apollo 16) in mostra a Volandia. Si tratta di un modello fedele alla capsula che andò attorno alla Luna
23 ottobre 2015 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us