Tenete a mente questo nome: Ahuna Mons. È un vulcano di ghiaccio alto 4 km scoperto sulla superficie di Cerere, il pianeta nano scandagliato, dal marzo 2015, dalla sonda Dawn.
L'esistenza di vulcani che eruttano brina ghiacciata e non lava era già stata ipotizzata per Plutone, e forse Titano. Ma quello trovato su Cerere e descritto in uno di sei articoli sui dati di Dawn appena pubblicati su Science, è reale e sorprendente: sul corpo celeste, ci si aspettava di trovare soltanto pianure di lava, e qualche cratere. Insomma un "sasso" inerte, e non certo un vulcano la cui ultima eruzione risalirebbe a un passato più recente di 200 milioni di anni.

Lava ghiacciata. Si pensa che l'abbondanza di sali sul pianeta abbassi la temperatura di congelamento dell'acqua, dando origine al viscoso criomagma. La presenza di un cratere di 280 km sul lato opposto del pianeta nano indica forse un impatto le cui onde d'urto potrebbero aver provocato la recente eruzione.
Elastica. Gli altri studi pubblicati hanno riscontrato, sul pianeta, la presenza di argilla (e quindi di acqua); e quella di un mantello viscoso che riporta lentamente la superficie alla forma originale, ogni qualvolta questa è deformata da un impatto. Una caratteristica che potrebbe spiegare l'enigma dei crateri mancanti.