Anche alla Nasa, qualche volta, hanno dei piccoli intoppi con i computer.
Il “cervellone” che controlla la navigazione dello space shuttle Discovery, ha più di trent’anni e ha dei problemi con gli anni che passano. O meglio con il passaggio degli anni. A ogni capodanno si ripete sempre la stessa storia: non riconosce l’anno nuovo e considera il primo gennaio del nuovo anno, come il 366esimo giorno del vecchio. Per “rimettere” la giusta data i ricercatori devono riprogrammarlo e questo prevede un fermo dei lavori della navicella, per un certo periodo. Per questo il prossimo lancio dello Shuttle è stato anticipato al 6 dicembre, con rientro previsto prima del 31. Ma, nonostante la veneranda età, per Discovery è ancora presto per la pensione: sarà messo a riposo solo nel 2010. Quando, si pensa, saranno terminati i lavori sulla Stazione Spaziale (ISS). Dove per fortuna non ci sono gli stessi inconvenienti: la strumentazione, lanciata nello spazio nel 1998, è molto più recente ed efficiente.
Nella foto: lo space shuttle in preparazione al Kennedy Space in Florida. © Nasa. Clicca sull'immagine per ingrandirla.