Uno strano oggetto simile ad una cometa, scoperto lo scorso 6 gennaio, potrebbe in realtà essere il risultato di una collisione tra due asteroidi. LINEAR (Lincoln Near-Earth Asteroid Research), il più avanzato sistema di ricerca automatica di asteroidi finora esistente, ha infatti scoperto un oggetto nella Fascia Principale degli asteroidi, denominato provvisoriamente P/2010 A, dall’aspetto diffuso e con una coda del tutto simile a quella di una cometa, ben diverso dalle usuali immagini di asteroidi che appaiono come dei puntini luminosi in lento movimento. Le comete normalmente non risiedono nella Fascia degli asteroidi, e l'orbita dell'oggetto non possiede le caratteristiche peculiari di quelle di tipo cometario.
La fascia asteroidale è costituita da una miriade di piccolissimi pianeti che, a causa delle perturbazioni gravitazionali di Giove, non si aggregarono per formare un pianeta di tipo terrestre. Da allora, circa 4,5 miliardi di anni fa, si è innescata la cosiddetta "evoluzione collisionale" degli asteroidi, in altre parole, di tanto in tanto avvengono delle collisioni tra questi piccoli pianeti che possono portare alla loro distruzione catastrofica o alla loro craterizzazione. Finora, però, nessuno è mai stato testimone di uno di questi eventi.
Immagine dell'asteroide/cometa P72010 A ottenuta presso l'Osservatorio di Kitt Peak (Arizona). La lunga coda è stata probabilmente prodotta dalle polveri originatesi a seguito di un impatto fra due asteroidi.
In passato, altri oggetti simili sono stati osservati, come la cometa P/1996 N2 Elst-Pizzarro, la 4015 Wilson-Harrington, P/2005 U1 e 118401 (1999 RE70), definiti Main Belt Comets (MBC), ma le caratteristiche di P/2010 A fanno pensare che la migliore spiegazione per la formazione della coda di polvere osservata sia quella di una collisione fra due asteroidi, distanti dalla Terra circa 250 milioni di chilometri, che ha prodotto una vasta nube di polvere e successivamente la coda. Se così fosse, si tratterebbe del primo impatto ad altissima velocità (5-6 km/s) tra due asteroidi osservato praticamente in diretta.
Gli scopritori di questo strano oggetto sperano adesso che questo possa essere osservato entro breve tempo dai telescopi spaziali Hubble e Spitzer.