E’ avvenuto ieri sera, alle 22:31:29 (ora italiana). Anthony Wesley, un astrofilo australiano, che nel luglio dello scorso anno scoprì per primo una macchia sul pianeta gigante prodotta dall’impatto di un corpo cosmico, forse una piccola cometa, ha osservato un brevissimo flash luminoso verificatosi nell’atmosfera di Giove. L’evento è stato confermato da Christopher Go, nelle Filippine, il quale è anche stato in grado di riprendere questo FILMATO. Nella mezz’ora successiva all’evento, prima che sorgesse il Sole impedendo l’osservazione del pianeta gigante, non sono state osservate tracce lasciate dall’impatto.
Immagine del flash (a destra poco sotto l'equatore gioviano) prodotto la scorsa notte dall’impatto di un piccolo corpo cosmico nell’atmosfera di Giove.
La natura del “proiettile” è per il momento sconosciuta. Potrebbe essersi trattato di un asteroide o di una cometa. In ambedue i casi, comunque, ci si aspetta di osservare, appena Giove sarà di nuovo visibile la prossima notte, una macchia scura lasciata dall’impatto, come già avvenuto nel luglio 2009 e nel luglio 1994, quando i 21 frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9 si abbatterono su Giove ad una velocità di circa 60 km/s (220.000 km/h!) (VEDI).
L’impatto è avvenuto a circa 16 gradi di latitudine sud, non distante dalla Banda Equatoriale Meridionale, che da alcuni mesi è misteriosamente scomparsa (vedi post del 15 maggio 2010).
Eventi del genere ci ricordano che anche il nostro pianeta, sebbene la probabilità che ciò avvenga è estremamante bassa (ma non uguale a zero), può essere il bersaglio di qualche piccolo "vagabondo" del Sistema Solare. Basti ricordare l'impatto nell'atmosfera terrestre nel nord del Sudan di un roccione cosmico del diametro di pochi metri avvenuto all'alba del 7 ottobre 2008.