SAN LORENZO 2014. Per la tradizione il 10 agosto è la notte di San Lorenzo, il momento migliore per osservare lo sciame meteorico delle Perseidi. Quest'anno la massima attività si avrà in effetti nelle notti tra il 10 e il 12 agosto... notti di luna piena! Perciò, se anche fossimo graziati dal meteo e da questa estate novembrina, il cielo sarà così luminoso che sarà difficile vedere qualche scia di stella cadente.
Ad ogni modo la traccia lasciata dalle Perseidi che attraversano i nostri cieli si può vedere, in misura minore, già da fine luglio e sarà così fino a oltre la metà di agosto.
Lo spettacolo, dunque, non è assicurato e per non rischiare di giocarsi le scarse possibilità, la Nasa consiglia di appostarsi in un luogo lontano da fonti di luce (riflessi di edifici illuminati, periferie cittadine, svincoli autostradali, discoteche...), in una zona dove non vi siano interferenze con il cielo, perché le meteore possono arrivare da qualunque direzione (vedi Time-lapse: orizzonti notturni dal mondo).
Anche per questi motivi è meglio essere sdraiati piuttosto che seduti, e un altro consiglio, un po' meno scontato, è di avere pazienza, poiché gli occhi hanno bisogno di un po' di tempo, fino a mezz'ora, per adattarsi al buio e vedere meglio ciò che accade nell'oscurità del cielo (la cosa migliore, quindi, è essere anche in buona compagnia).
CHE COSA SONO? Nonostante si parli di "stelle" cadenti, le Perseidi sono in realtà detriti (polveri e ghiaccio) abbandonati dalla cometa Swift-Tuttle nel suo passaggio intorno al Sole. La cometa è transitata vicino al nostro pianeta nel 1992 e non ripasserà fino al 2126. Si stima che a occhio nudo e in condizioni favorevoli sia possibile vedere ogni ora fino a cento meteore che, impattando con l'atmosfera terrestre a una velocità di circa 59 km al secondo, provocano scie luminose lunghe fino a 20 chilometri.
IN ALTERNATIVA... Ecco video e gallery da guardare su smartphone e tablet, alla luce della Luna. E per i più fortunati, un contest fotografico.
Per chi vuole scattare foto, il consiglio è di utilizzare un cavalletto e un ISO molto alto, con apertura massima e breve esposizione. Per chi ha un intervallometro, è bene impostarlo su scatti continui e sperare di essere molto fortunati.
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