I primi esseri umani a partire per lo Spazio dal suolo americano dopo la fine dell'era degli Shuttle lo faranno con eleganza, con tute spaziali dal design e dalla tecnologia totalmente rivoluzionati. Per il volo inaugurale della Crew Dragon con equipaggio (rimandato al 30 maggio per il maltempo), gli astronauti della NASA Douglas Hurley e Robert Behnken indosseranno uniformi molto diverse dagli ingombranti scafandri arancioni che proteggevano l'ultimo equipaggio lanciato dal Kennedy Space Center nel 2011.
La "Starman Suit" progettata per questo grande ritorno sembra più cucita sul corpo di un supereroe, ma alle linee futuristiche abbina comodità nella seduta e le più moderne tecnologie per garantire la sicurezza.
Seduti e collegati. La tuta pressurizzata per l'equipaggio della Crew Dragon è più simile a quelle dei piloti da caccia che alle Extravehicular Mobility Unit (EMU) usate per le passeggiate spaziali. Lo scopo della Starman Suit è infatti proteggere gli astronauti da eventuali depressurizzazioni e garantire la sopravvivenza durante le fasi più complesse del lancio: può erogare ossigeno per brevi periodi di vuoto, proteggere dalle fiamme e regolare la temperatura al suo interno, ma non è pensata per attività extraveicolari nello Spazio.
La tuta è considerata parte integrante della Crew Dragon, e per questo si collega al sedile nella capsula con una semplice "presa", una specie di cordone ombelicale che fornisce all'astronauta aria da respirare, accesso alle comunicazioni con il controllo di Terra ed alimentazione elettrica.
Gli "accessori". Il casco stampato in 3D ha radio e microfono integrati, ma la vera rivoluzione sono i guanti, flessibili, anti-strappo e conduttivi: sono stati disegnati apposta per funzionare sullo schermo touch della Crew Dragon, e per farlo a prova di errori. Gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken sono stati coinvolti in ogni fase di progettazione della tuta e della capsula, inclusa la decisione di rendere "touch" il pannello di comando della navicella - un netto strappo con il passato, che ha obbligato i due a disimparare i movimenti automatici su leve e pulsanti necessari a manovrare la Soyuz.
Nulla di lasciato al caso. L'aspetto delle tute spaziali di SpaceX è stato immaginato da Jose Fernandez, designer di Hollywood che ha lavorato ai costumi di Batman vs Superman, I Fantastici 4, The Avengers, X-Men II; ricordano le armature con spalle squadrate e muscolatura pre-scolpita di creature con i superpoteri, e rispondono a precise esigenze di mercato, ora che i voli spaziali sono gestiti da una compagnia privata che fa di tutto per risultare attraente.
Si vuole vendere un prodotto, senza rinunciare alla sicurezza degli astronauti.