Costruire una città sotterranea sulla Luna? Non è impossibile, anzi sarebbe la direzione corretta da intraprendere per dar modo agli esploratori lunari di vivere al riparo dai mille pericoli di un ambiente decisamente ostile all'uomo. Uno studio divulgato da ricercatori della Purdue University durante la recente Lunar and Planetary Science Conference negli Stati Uniti ha reso noto come da dati desunti dalla sonda della Nasa Grail (Gravity Recovery and Interior Laboratory), che ha studiato il campo gravitazionale della Luna, sotto la sua superficie possono esistere “tubi di lava” con dimensioni che superano abbondantemente il chilometro di diametro.
L'eredità della lava. I tubi di lava sono vere e proprie cavità presenti nelle rocce vulcaniche, che si possono snodare per chilometri e chilometri. Essi si formano quando lava molto liquida e molto calda (1000-1200 °C) scorre per lungo tempo dalla bocca di un vulcano verso pianure sottostanti. Durante il suo percorso la lava più superficiale e quella laterale al letto del flusso si trova a contatto con materia a temperature più basse, si raffredda velocemente e dà origine ad un tetto e a pareti rigide entro le quali la lava continua a defluire. Quando un’eruzione vulcanica si esaurisce e tutta la lava fluida è fuoriuscita, rimane il "tubo" vuoto: è il “tunnel di lava”.
Dall'Etna alle Hawaii. Anche sulla Terra ci sono esempi molto interessanti di tunnel di lava, in prossimità di grandi vulcani, alle Hawaii o sull’Etna. Sul nostro pianeta però la gravità impedisce alla natura di costruire grandi tubi di lava, mentre sulla Luna, con una gravità che è un sesto di quella terrestre, i tubi di lava possono assumere dimensioni enormi.
«Tenendo conto della gravità lunare e del tipo di rocce presenti, con gli ingegneri strutturali abbiamo studiato quanto possono essere grandi i tunnel e la sorpresa è stata enorme quando abbiamo scoperto che possono raggiungere diametri in larghezza anche di una decina di chilometri», ha spiegato Jay Melosh, uno dei ricercatori. Là sotto dunque, si possono costruire vere e proprie città, con immensi vantaggi: vivere sotto la superficie garantirebbe protezione dalle radiazioni cosmiche, pericolose per l’uomo, dalle micro meteoriti e dalle forti escursioni termiche.
Le prove. Ci sono elementi che fanno supporre, al di là dei rilevamenti gravimetrici, che ci siano tubi di lava sulla Luna, come l’esistenza di grandi fiumi fossili di lava che talora sembrano perdersi nel nulla, mentre invece continuano la loro corsa sotto la superficie (vedi foto iniziale).
Un altro indizio è la scoperta di grandi buchi che mostrano grotte sotterranee di notevoli dimensioni (foto qui sopra).
Si tratta di aree dove il tetto del tunnel di lava è crollato. E proprio da quei fori si potrebbe entrare, e costruire laboratori e città nei tunnel sotterranei. Se mai si edificherà anche solo un piccolo laboratorio in uno di questi luoghi, sarà una prova molto importante per verificare la loro efficienza anche in visione dei futuri campi stabili da costruire su Marte, dove, come sulla Luna, sono state osservate strutture che fanno pensare a volte crollate di tunnel di lava.
Curiosità! Le Voyage dans la Lune, di Georges Méliès, è un film del 1902: una decina di minuti, è da molti considerato il primo, vero film della storia del cinema perché racconta una storia, anziché proporre allo spettatore riprese di situazioni reali (panorami, spettacoli di illusionismo, l'arrivo del treno alla stazione...), come si faceva fino a quel momento. La storia è ispirata al romanzo di Verne, Dalla Terra alla Luna: l'adattamento cinematografico mostra gli intrepidi esploratori, giunti sulla classica "luna di formaggio", penetrare nei tunnel del nostro satellite e lì scoprire... i Lunatici, naturalmente.