Da tempo i dati raccolti da satelliti dedicati all’osservazione del Sole hanno rilevato alcuni elementi che facevano sospettare la presenza sulla nostra stella di gigantesche esplosioni seguite da onde gigantesche, di così grandi dimensioni che a dubitare per primi della loro reale esistenza furono gli stessi fisici solari che avevano identificato il fenomeno. Dopo l’annuncio della scoperta, alcuni scettici accusarono i colleghi di non aver compreso la reale natura del fenomeno e che certamente gli eventi rilevati non erano legati alle esplosioni solari.
Adesso, però, la situazione è cambiata, esiste infatti la certezza che sul Sole si verificano davvero dei veri e propri giganteschi tsunami.
Immagine di una protuberanza solare. In basso la Terra per confronto al Sole. Grazie alle osservazioni dei due satelliti gemelli STEREO è stato possibile stabilire che sulla superficie del Sole di tanto in tanto si generano delle gigantesche onde paragonabili a dei veri e propri “tsunami solari”.
La conferma visiva del fenomeno l’hanno fornita i due satelliti gemelli denominati STEREO (Solar TErrestrial RElations Observatory), che hanno osservato il fenomeno lo scorso febbraio, ma la notizia è stata annunciata soltanto ora. In quel periodo, in corrispondenza di una macchia solare, la numero 11012, si verificò un’inattesa esplosione che scagliò nello spazio una nube di gas la cui massa è stata stimata in miliardi di tonnellate dando origine a un vero e proprio tsunami di energia sulla superficie solare. I due satelliti registrarono il fenomeno da due punti diversi dello spazio, posti a circa 90° l’uno dall’altro, dando ai ricercatori un punto di vista del fenomeno tridimensionale senza precedenti.
Tale osservazione ha permesso di affermare definitivamente che si è formata una gigantesca onda di plasma ad altissima temperatura, la cui origine è senz’altro correlata all’attività del campo magnetico solare. I due satelliti STEREO hanno osservato un’onda di materiale sollevarsi per 100.000 chilometri dalla superficie del Sole e avanzare nello spazio alla velocità di 900.000 km/h, la cui energia è stata stimata in 2.400 Megaton (pari all’energia sviluppata dall’esplosione di 2.400 milioni di tonnellate di TNT).
Già nel 1997 il satellite SOHO (SOlar Heliospheric Observatory) aveva rilevato questi tsunami, ma SOHO non fu in grado di rilevare l’intensità e le proporzioni delle esplosioni in quanto osserva la nostra stella da un’unica posizione, problema che si è risolto grazie al posizionamento dei due satelliti STEREO.
Gli “tsunami solari” vengono confermati anche dai video delle onde che si sono scontrate con aree della superficie del Sole dalle particolari caratteristiche magnetiche. In un video si vede una di queste oscillare dopo che è stata colpita dall’onda dell’esplosione. Per fortuna, a seguito di questi eventi non ci sono ricadute sul nostro pianeta. Tuttavia, sono importanti per studiare il nostro Sole, soprattutto per raccogliere informazioni sull’atmosfera più bassa della stella che non è osservabile da Terra.