Mancano pochi giorni alla nuova finestra di lancio di Artemis I (27 settembre) e i lavori sul razzo Space Launch System procedono. Secondo la NASA il problema della perdita di idrogeno durante le operazioni di carico del carburante sono state superate. La causa della complicazione era la perdita da una guarnizione, sostituita nei giorni scorsi. Nelle ultime ore sono stati eseguiti i test per verificare il funzionamento di tutte le altre guarnizioni e ora si aspetta la prossima prova realistica di carico di ossigeno e idrogeno liquidi in condizioni di "super freddo", ossia portati a temperature inferiori ai -240 °C, che si terrà il 21 settembre.
Doppia possibilità per Artemis. La prova consentirà ai tecnici di confermare che la perdita di idrogeno è stata riparata, oltre che a valutare l'affidabilità delle procedure di caricamento del propellente e condurre un test di spurgo di un motore, che nel primo tentativo di lancio aveva dato dei problemi.
Se tutti i test avranno esito positivo la data di lancio del 27 settembre delle ore 17:37 in Italia, con una finestra di lancio di 70 minuti, verrà confermata. In tal caso il ritorno a Terra della navicella Orion è previsto per il 5 novembre. Al momento è troppo presto fare una previsione sulle condizioni meteorologiche.
Se un altro problema tecnico o condizioni meteorologiche avverse dovessero bloccare anche questa partenza, bisognerà aspettare il prossimo 2 ottobre quando ci sarà una nuova finestra di lancio di 109 minuti che si aprirà alle 20:52 ora italiana.