Il silenzio del Deserto dell'Atacama, in Cile, è stato rotto il 19 giugno da un potente boato. La cima del Cerro Armazones, una montagna di 3.064 metri nella Cordigliera della Costa, è stata fatta in parte esplodere per fare largo a quello che diventerà il più potente "occhio" dell'uomo sul cosmo: l'European Extremely Large Telescope (E-ELT).
Misure da capogiro
La deflagrazione - che nel video qui sotto potrebbe sembrare di modesta entità - ha spazzato via un milione di tonnellate di roccia: tante ne servivano per far posto a un gigante dell'osservazione celeste che si reggerà su 2500 tonnellate di acciaio e avrà uno specchio-mosaico di quasi 40 metri di diametro.
E-ELT, che si è già guadagnato l'epiteto di "più grande telescopio del mondo", catturerà 15 volte più luce di ogni altro telescopio esistente e rilascerà immagini 16 volte più nitide di quelle di Hubble. Funzionerà come una "macchina del tempo" in grado di svelare i segreti delle prime galassie formatesi dopo il Big Bang e di indagare più a fondo i principali componenti dell'Universo di cui conosciamo ancora pochissimo, materia ed energia oscura.