Tra qualche anno anche i telescopi spaziali potrebbero stare all’ombra. E non perché nello spazio faccia particolarmente caldo, ma per permettergli di trasmettere tutte le informazioni sui pianeti extrasolari, anche i più piccoli, senza essere “accecato” dalla luce delle stelle vicine.
L’”ombrellone spaziale”, grande 45 metri, per ora è solo un progetto ma potrebbe essere già lanciato – almeno nelle intenzioni del suo inventore Webster Cash – nel 2013 pochi mesi dopo il lancio del successore di Hubble, il James Webb Space Telescope.
Lo scudo seguirebbe il telescopio a una distanza di 15.000 chilometri e sarebbe telecomandato da Terra: nei momenti critici potrebbe essere posizionato tra una stella luminosa e il telescopio per fargli ombra e dare agli astronomi il tempo di studiare l’oggetto celeste vicino alla stella senza il disturbo della luce.
Ma ancora non pochi sono i problemi, come prevedere un sistema tecnologicamente avanzato di posizionamento e trovare un metodo efficiente per alimentare il motore dell'ombrellone.