Alle 22.58 (ora italiana) del 14 aprile parte uno speciale cargo da Cape Canaveral. Il cargo privato Dragon X, che rifornisce la Iss, conterrà anche, per la prima volta… un orto. Con tanto di lattuga romana appena nata: e in pochi giorni, sarà così possibile, per gli astronauti, condirsi l'insalata più "alta" del mondo.
Grazie alla tecnologia sviluppata dalla Nasa nell’ambito del programma Veggie (vegetali in inglese), tra breve sulla Stazione Spaziale internazionale si potranno coltivare insalate e altri tipi di ortaggi senza bisogno di terra e vasi, impossibili da utilizzare in assenza di gravità. La speciale “serra” per la crescita di lattughe è una specie di “cuscino” gonfiato ad aria in grado di crescere in altezza insieme alle piantine.
Il sistema, sviluppato dalla ricercatrice Nasa Gioia Massa, inizierà da subito a produrre verdura. L’apparecchiatura è sigillata e fornita di speciali luci led che emettono nella frequenza del rosso, del verde e del blu: secondo gli studi, si tratta delle frequenze luminose maggiormente efficaci per stimolare la crescita della lattuga romana, la prima insalata che potranno condire gli astronauti nello spazio.
Oggi gli astronauti hanno la fortuna di nutrirsi con un cibo abbastanza simile al nostro, anche se confezionato in modo un po’ particolare.
Ciò di cui sentono di più la mancanza, stando ai loro resoconti, è proprio la verdura fresca.
La ragione della fornitura di verdure coltivabili non è soltanto dettata dal gusto: la ricerca in corso analizzerà anche le metodologie di crescita più efficaci in assenza di gravità e il ruolo ricreazionale per gli astronauti di doversi occupare di un orto nello spazio.
A proposito di astronauti e vita quotidiana sulla ISS