La neve è stata vista cadere su Marte e si ipotizza che il fenomeno possa verificarsi anche su Titano, una luna di Saturno. A osservare la neve marziana è stata la sonda Phoenix, in prossimità del polo nord del pianeta, grazie a uno strumento chiamato lidar che ha scandagliato l’atmosfera con un raggio laser. La neve si è formata a circa 4.000 metri di quota, dove la temperatura rasenta i –70 °C. Ma una volta raggiunti i 2.500 metri d’altezza i fiocchi sublimavano (diventando gassosi) a causa delle condizioni di pressione e temperatura.
Al metano
Su Titano, a mettere in luce la possibilità di nevicate è stata la sonda Cassini, in orbita attorno a Saturno. La sonda ha infatti osservato la presenza di cirri, nuvole composte da piccoli cristalli di metano, che, di tanto in tanto, possono produrre nevicate sulla superficie di quel corpo celeste. Il metano, infatti, segue su Titano un ciclo del tutto simile a quello dell’acqua sulla Terra.
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