Se potessimo organizzare un torneo di calcio itinerante in vari luoghi del Sistema Solare, dove si giocherebbe con più facilità? Questa simpatica animazione immagina di lasciar cadere un pallone da un chilometro di altezza sugli altri pianeti della nostra famiglia celeste, ma anche in altri "campetti" molto gettonati, sulla Luna, sul Sole e sul pianeta nano Cerere. Poniamo che la palla non incontri nessuna resistenza nell'atmosfera, durante il suo viaggio verso la superficie. Quanto tempo impiegherebbe, prima di toccare il suolo?
Ecco la palla (tra un attimo)! Lo scienziato planetario James O'Donoghue, esperto di Giove e Saturno ora in forza all'agenzia spaziale giapponese JAXA e con un passato alla NASA, ha realizzato questo video «per dare un'idea dell'attrazione (gravitazionale) che si sperimenterebbe su ciascun oggetto celeste». Il nostro pallone impiegherebbe 2,7 secondi appena a toccare la superficie del Sole, 14,3 a rimbalzare sul suolo terrestre e ben 56,7 secondi ad appoggiarsi sulle montagne di ghiaccio di Plutone.
Densità a confronto. «Potrebbe sorprendere - spiega O'Donoghue - vedere che i grandi pianeti hanno un'attrazione comparabile a quelli piccoli, sulla superficie». Per esempio Urano, che ha un diametro medio quattro volte maggiore di quello della Terra, attrarrebbe la palla più lentamente rispetto alla Terra (15 secondi, esattamente come Venere e contro i 14,3 del nostro Pianeta). Questo perché «la bassa densità media di Urano pone la superficie molto lontano dalla maggior parte della massa. Allo stesso modo, Marte ha quasi due volte la massa di Mercurio, ma come si può vedere l'attrazione gravitazionale alla superficie è in realtà la stessa (309 km/h, 23,2 secondi di tempo impiegato dalla palla, ndr). Ciò indica che Mercurio è molto più denso di Marte».
La partita più lenta. Se invece volete giocare su Cerere... mettetevi comodi: sul pianeta nano un pallone impiegherebbe 84,3 secondi soltanto per raggiungere il suolo la prima volta! O'Donoghue, insieme all'astronomo Rami Mandow, si è basato su questa tabella della NASA con i dati di massa, densità, gravità dei pianeti, per elaborare il video. Sul suo canale YouTube se ne trovano molti altri interessanti (come quello sulla velocità di fuga necessaria per sfuggire alla gravità dei vari pianeti, se partissimo da lì con un razzo). Se il tema della caduta dei gravi vi appassiona, potete riguardare il video con l'esperimento classico del martello e della piuma lasciati cadere sul suolo lunare: in assenza di resistenza dell'aria, toccano la superficie simultaneamente.