Gli aerei, le automobili e qualsiasi altro mezzo terrestre dotato di un motore utilizzano un combustibile, contenuto nei serbatoi, che si miscela con l’aria. Questa infatti permette al combustibile di bruciare nel motore chiuso e sviluppare quell’energia che poi è sfruttata per ottenere il movimento del mezzo. Un razzo, invece, non ha bisogno dell’aria perché l’ossigeno necessario alla combustione viene anch’esso stivato in un serbatoio. Questo è il segreto che permette ai razzi di viaggiare nel vuoto dello spazio. La combustione, poi, dà vita a un getto di gas ad altissima velocità che per reazione produce lo spostamento del veicolo nella direzione contraria al getto stesso. Per capire il processo si può immaginare un contenitore chiuso nel quale si brucia il carburante. Se il contenitore è così resistente da sopportare la pressione che si sviluppa, non succede nulla. Ma se in una parete si pratica un foro, su quel punto la pressione cade a zero perché i gas, premendo su di esso, sfuggono dal buco. Di conseguenza sulla parete opposta, la pressione sarà prevalente e provocherà lo spostamento del contenitore in quella direzione.